Renzo Paris a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
il prossimo appuntamento della rassegna La Biblioteca incontra sarà venerdì 11 ottobre, sempre alle 17.30, e vedrà la presenza di Renzo Paris – con il suo libro Madame Betti (Elliot edizioni) – in dialogo con Antonello Ricci.
 
L’AUTORE
Renzo Paris, nato a Celano nel 1944, vive a Roma dal 1955. Poeta, romanziere e critico, ha insegnato Letteratura francese nelle Università di Salerno e Viterbo.
Collabora con «il manifesto» e «il Venerdì di Repubblica».
Tra le ultime opere pubblicate: Il fenicottero. Vita segreta di Ignazio Silone (Elliot, 2014), Pasolini. Ragazzo a vita (Elliot, 2015), Miss Rosselli (Neri Pozza, 2020) e Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo (Einaudi, 2022).
 
IL LIBRO
Cantante, attrice, regista e romanziera, Laura Betti è stata testimone di un’epoca irripetibile. Renzo Paris ripercorre in questo memoir gli anni della loro lunga amicizia, colma di un affetto sempre vivo.
La “pupattola bionda”, come la chiamava Pasolini, appare attorniata da scrittori, poeti, registi degli anni Sessanta e Settanta: dal suo amore impossibile, Pier Paolo Pasolini, ad Alberto Moravia, da Paolo Volponi ad Alberto Arbasino, da Dario Bellezza a Enzo Siciliano e, tra i registi, Federico Fellini, Bernardo Bertolucci, Mario Monicelli, Marco Bellocchio. Nata nella provincia bolognese,
“Madame” Betti si era trasferita da giovane a Roma – la sua città amata e odiata – come molti artisti arrivati nel dopoguerra in cerca di opportunità.
Eroina sulfurea, tenera e dura, Paris la segue attonito e divertito nelle avventure cittadine e nelle villeggiature al Circeo, tra i teatri off e le case affollate dalle personalità che hanno plasmato la storia culturale italiana del Novecento, le cui miserie e i cui splendori risaltano in queste pagine
 
 
La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube
 
 

Angelo Maria Ripellino a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
il prossimo appuntamento della rassegna La Biblioteca incontra – il primo della nuova serie “La memoria” – sarà venerdì 4 ottobre, sempre alle 17.30, e vedrà la presenza di Giuseppe Manfridi che ci condurrà alla riscoperta e al ricordo di Angelo Maria Ripellino.
 
Giuseppe Manfridi è drammaturgo, romanziere e sceneggiatore. Da anni il suo teatro è costantemente rappresentato in Italia e all’estero. Tra gli allestimenti più pregevoli: Giacomo, il prepotente, nel ’98 al Théatre des Champs-Elisées di Parigi, e Zozòs, allestito nel 2000 al Gate Theatre di Londra con la regia di Peter Hall, e ripreso al Barbican nel 2003. Il critico del Sunday Times ha definito la commedia “La più divertente che abbia mai visto”. La partitella; Giacomo, il prepotente; L’osso d’oca e L’orecchio sono state trasmesse da RAI DUE nella serie Palcoscenico. Tra le sue sceneggiature: Ultrà, film che, per la regia di Ricky Tognazzi, ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino nel 1991. Nel 2006 il romanzo Cronache dal paesaggio, e, due anni dopo, La cuspide di ghiaccio (entrambi editi da Gremese) sono entrati nella selezione finale del Premio Strega. Nel 2020 il romanzo Anja, la segretaria di Dostoevskij (La Lepre Edizioni) ha vinto il Premio Città di Como. Tutto il suo teatro è in corso di pubblicazione presso La Mongolfiera Editrice.
 
L’AUTORE
Angelo Maria Ripellino (Palermo 1923 – Roma 1978), ordinario di lingua e letteratura russa presso Sapienza Università di Roma, è stato tra i più importanti slavisti a livello nazionale e internazionale, tradotto in numerose lingue straniere, autore di fondamentali saggi sulla letteratura e il teatro russo (tra gli altri, Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, Torino 1959; Il trucco e l’anima, Torino 1965; Letteratura come itinerario nel meraviglioso, Torino 1968) e sulla cultura ceca (memorabile il suo Praga magica, Torino 1973). Intellettuale poliedrico, raffinato erudito, Ripellino ha lasciato un segno profondo nella cultura italiana, come traduttore, come poeta, come critico teatrale: indimenticate le sue recensioni sulle pagine dell’“Espresso”, in una rubrica che tenne dal 1972 fino alla precoce scomparsa.
 
IL LIBRO
Praga Magica
“Con un gusto ardimentoso ed enciclopedico Ripellino passa in rassegna una folla di persone, luoghi, libri, ombre, edifici, relitti, echi e bagliori della civiltà praghese: sepolcrali ossessioni alchemiche di Rodolfo II e passeggiate notturne di Kafka, taverne picaresche del soldato S’vejk e antri del Golem, caffè letterari e chiese spettrali, tutti travolti dalla continua sopraffazione politica-etnica-religiosa che ha visto il calvario boemo sotto il tallone della Controriforma, di Hitler, di Stalin e dei suoi successori.” Claudio Magris.
Il libro, a metà tra saggio e romanzo, è stato pubblicato per la prima volta nel 1973.
 
 
La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube
 
 

Margherita Caravello a ‘La Biblioteca incontra’

   
Care lettrici e cari lettori,
nei mesi di luglio e agosto abbiamo lavorato alla definizione del nuovo calendario di incontri e oggi possiamo finalmente darvi qualche anticipazione.
La nuova rassegna La Biblioteca incontra è ormai alle porte e si espanderà, lungo ben tre stagioni, fino al 25 aprile 2025.
Nei prossimi giorni vi daremo i dettagli e il programma completo, per il momento vi segnaliamo l’incontro di apertura che si terrà venerdì 27 settembre alle 17.30 presso la nostra sala conferenze di viale Trento 18/E.
Sarà con noi Margherita Caravello – con il suo libro Un caffè con Alda Merini. L’inizio della storia – in dialogo con Giulia Marchetti.
   
L’autrice
Margherita Caravello opera prevalentemente in ambito teatrale, ricoprendo svariati ruoli dal palcoscenico alla produzione. Si è occupata, nello specifico, di autori come Federico Garcia Lorca, Oscar Wilde, Luis Sepùlveda, Alda Merini. Ha curato dal 2018 per 4 anni di tournée nazionale la produzione dello spettacolo Dio arriverà all’alba scritto da Antonio Nobili in omaggio ad Alda Merini. Nel 2021 ha pubblicato il libro Indagine su Alda Merini: non fu mai una donna addomesticabile in tournée con Giorgia Trasselli e per la regia di Antonio Nobili fino al 2023. Nel 2022 ha debuttato, questa volta prima in forma di spettacolo, Un caffè con Alda Merini: l’inizio della storia, attualmente in tournée. Tiene incontri di Teatro come laboratorio di complessità sociale per persone in stato di vulnerabilità.
   
Il libro
Cosa c’è in questo libro? C’è quello che ho imparato sulle emozioni, su quanto incidono le relazioni nello sviluppo dell’identità del singolo, sulle contraddizioni che ci compongono e che ci rendono, per questo, unici e sorprendenti. Ci sono tutti gli slanci e le frane degli adolescenti che siamo stati, e che oggi fatichiamo a riconoscere. Ci sono le ansie, le aspettative, le chiacchiere della gente per bene che non sa e giudica. C’è la storia contemporanea, la propaganda, la dittatura, la guerra. La rivoluzione umanistica della psichiatria e la questione ancora aperta della disparità di genere.
E c’è, soprattutto, Alda Merini giovane, prima che diventasse celebre.
L’inizio della storia di questa piccola ape furibonda nel suo scoprirsi poeta e donna alle prese con le resistenze sociali, l’incomprensione dei familiari, i primi disastrosi amori. C’è la testardaggine di una ragazza che si è giocata “il tutto per tutto” per inseguire il sogno di vedere i suoi libri esposti un giorno “nelle vetrine roboanti della Mondadori, magari davanti a quelli di tutti gli altri”. C’è tutto il dolore e il coraggio che ci vuole per conquistarsi, parola dopo parola, il proprio posto nel mondo. C’è ogni sorta di fraintendimento, il crollo, e la rinascita.
   
   
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube
   
   

Reading “Anja, la segretaria di Dostoevskij” con Giuseppe Manfridi e Vanessa Gravina

Cari amici della biblioteca,

vi presentiamo il secondo evento della stagione: la presentazione del volume vincitore del premio Dostoevskij 2022 “Anja, la segretaria di Dostoevskij” (la Lepre).

L’autore, il giornalista e scrittore Giuseppe Manfridi, renderà vivi i suoi personaggi tra le mura della nostra biblioteca insieme al talento dell’incantevole attrice Vanessa Gravina

Si tratta di una vera e propria performance: un modo diverso e coinvolgente di fare letteratura ed arte.

Vi aspettiamo giovedì 29/12 alle 17.30, presso la Biblioteca consorziale di Viterbo, sala V. Cardarelli, Viale Trento 18e.

“Vera Macchina del Tempo, questo romanzo sonda il legame profondo che si stabilì tra Dostoevskij e Anja nel breve tempo della stesura del Giocatore, restituendoci, con una scrittura straordinariamente evocativa, atmosfere, clima e persino odori e rumori della Pietroburgo del XIX secolo. Siamo nel 1866. Lo scrittore quasi cinquantenne Fëdor Michajlovič Dostoevskij pare essere avviato verso una senilità precoce. È un uomo all’angolo, vinto dalle circostanze della vita, afflitto dall’epilessia e reduce dall’aver firmato un contratto-capestro col suo mefistofelico editore per cui si è impegnato a consegnare un nuovo romanzo nell’arco di un mese. In caso contrario perderà i diritti su tutte le sue opere passate e future. Consigliato dagli amici, si rivolge a una scuola di stenografia che gli mette a disposizione la migliore delle sue allieve: Anja Grigor’evna, una graziosa adolescente curiosa del mondo, che ha ereditato dal padre la passione per la letteratura. Fra i due, in ventisei giorni, nascerà un amore estremo a dispetto dello scandaloso divario di età, e che faticherà a esprimersi. Per Anja questo amore significherà un atto di crescita repentino che la porterà, nemmeno ventenne, a una precoce scoperta di sé, e di una forza che la farà essere fedele custode dell’opera di Dostoevskij fino alla propria morte, avvenuta trentasette anni dopo quella del marito.”