Lo Sguardo della Farfalla

GLI SPECIALI presenta Mario Baudino

Lo Sguardo della Farfalla

 

Venerdì 8 aprile 2016 

ore 17,30

Sala Conferenze Vincenzo Cardarelli

Viale Trento 18/e – Viterbo

 

 

Mario Baudino 

 

Mario Baudino (1952), giornalista della “Stampa”, ha pubblicato romanzi e saggi, tra i quali ricordiamo Voci di guerra (Ponte alle Grazie 2001), Il mito che uccide (Longanesi 2004), Per amore o per ridere (Guanda 2008) e Il gran rifiuto (Longanesi 1991, ripreso da Passigli nel 2009).

 


Lo Sguardo della Farfalla, Bompiani, 2015

 

La vita è piuttosto eccitante per Demi, Duccio e Matteo, librai di un paese di montagna del Piemonte. Ma lo diventa ancor di più quando ricevono l’incarico di valutare un’immensa biblioteca ereditata in modo alquanto misterioso da un professore universitario. A procurar loro un’avventura degna di un romanzo gotico – la villa sembrerebbe infestata da un fantasma – sono i misteri che affiorano durante il lavoro: la scomparsa di un libro dal titolo ambiguo, le indagini di una giornalista d’assalto, la curiosità sospetta di una imprevedibile cliente. In una caccia al tesoro che si consuma tra le pagine di libri antichi e fra le cronache del presente e del passato, Mario Baudino intreccia una trama piena di colpi di scena dove i tre improbabili investigatori verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo. Ma come spesso accade, i segreti possono essere un po’ beffardi…

MEMORIE DI UNA INTERPRETE DI GUERRA

GLI SPECIALI presenta Daniela di Sora

MEMORIE DI UNA INTERPRETE DI GUERRA

 

Mercoledì 6 aprile 2016 

ore 17,30

Sala Conferenze Vincenzo Cardarelli

Viale Trento 18/e – Viterbo

 

 

 Daniela di Sora

 

Daniela Di Sora studiosa di culture slave ed editrice, è nata a Roma nel 1946. Dopo la laurea in lingue e letterature straniere all’università La Sapienza, ha lavorato come lettrice in vari atenei stranieri: ha insegnato lingua e letteratura italiana in Bulgaria e Russia. Rientrata in Italia nel 1987, ha lavorato prima all’università di Pisa, poi all’università Tor Vergata di
Roma. Ha collaborato alle pagine culturali di vari periodici e tradotto in italiano autori russi e bulgari. Nel 1994 ha fondato la Voland, casa editrice specializzata in letteratura dell’Europa dell’Est e conosciuta per le scelte editoriali coraggiose. Nel 2003 Voland ha vinto il premio del Ministero dei Beni e le Attività culturali per “aver svolto attraverso la pubblicazione di traduzioni di elevato profilo un importante ruolo di mediazione culturale”.

 


Memorie di una interprete di guerra, Voland, 2015

 

Mosca, ottobre 1941. Sono passati quattro mesi dall’attacco della Germania hitleriana all’URSS. Elena Rževskaja, ventiduenne, lascia la fabbrica di orologi dove lavora e si iscrive a un corso per interpreti militari. Inizia un’avventura che la porterà a diventare testimone attenta e partecipe della guerra, in un movimento continuo che attraverso cittadine e villaggi sconvolti dal conflitto la condurrà al fronte, e infine a Varsavia e a Berlino.

Ed è qui, nel suo ruolo di interprete militare, che la giovane Elena si troverà nel maggio del ’45 al centro della misteriosa vicenda del riconoscimento del corpo carbonizzato di Hitler, di cui Stalin non informa neanche il maresciallo Zukov, comandante dell’Armata Rossa che entra vittoriosa in Berlino. E a questo punto il libro da avvincente narrazione diventa anche un ineludibile documento storico che contribuisce a chiarire una delle vicende più oscure della Seconda guerra mondiale.