Alessandro Zaccuri a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
venerdì 23 maggio, alle 17.30, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, Alessandro Zaccuri presenterà il suo libro Preghiera e letteratura in dialogo con il commissario straordinario Paolo Pelliccia.
 
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
 
L’AUTORE
Alessandro Zaccuri è nato a La Spezia nel 1963, vive a Milano ed è direttore della comunicazione per l’Università Cattolica. Narratore e saggista, dal 1992 è giornalista professionista. Ha lavorato, tra l’altro, al mensile «Millelibri», e dal 1994 collabora con il quotidiano «Avvenire», dove si occupa in particolare di letteratura.
Tra i suoi romanzi più recenti ricordiamo Lo spregio (2016, premio Comisso e premio Mondello Giovani), Nel nome (2019, premio Palmi) e La quercia di Bruegel (2021, premio La Cava). Nel 2022 è uscito Poco a me stesso, romanzo che prosegue l’opera di reinvenzione dell’Ottocento italiano intrapresa con Il signor figlio (premio Selezione Campiello 2007) e che si è aggiudicato i premi Elba-Raffaello Brignetti e Boccaccio.
 
IL LIBRO
Alessandro Zaccuri, Preghiera e letteratura, San Paolo
 
Il legame tra letteratura e spiritualità è fortissimo e tutt’altro che casuale, specie all’interno del cristianesimo. Attraverso i Vangeli, infatti, anche la struttura della preghiera si trasforma, la Parola originaria – il Logos – assume una centralità inedita in virtù dell’Incarnazione di Cristo. Lo stesso Gesù, quando vuole insegnare, racconta e non teorizza, ed è tanto più riconosciuto come maestro quanto più risulta affascinante come narratore. In queste pagine, Alessandro Zaccuri ci presenta esempi tratti dalle letterature antiche e da quelle orientali per arrivare all’epoca moderna e contemporanea. Un percorso da Lucrezio a Eugenio Montale, da sant’Agostino a Dante, da Cervantes passando per Shakespeare fino a Dickens, Hemingway, Carver e al più contemporaneo di tutti, Cormac McCarthy, per rispondere idealmente a quella domanda, formulata nel 2012 sul New York Times, a firma dello scrittore statunitense Paul Elie: «Il romanzo ha perso la fede?». La letteratura, sia chiaro, non è ancora preghiera. Ma di sicuro può aiutare a pregare.
 

L’incontro sarà anche trasmesso in diretta sul nostro canale YouTube

 

Giancarlo Scarchilli a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
venerdì 16 maggio, alle 17.30, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, Giancarlo Scarchilli ricorderà Vittorio Gassman presentando il suo docufilm Vittorio racconta Gassman. Una vita da mattatore, in dialogo con Giuseppe Manfridi.
 
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
 
L’AUTORE
Giancarlo Scarchilli è regista e sceneggiatore. In qualità di collaboratore alla regia e/o alla sceneggiatura prende parte a Due pezzi di pane (1978, Sergio Citti), Minestrone (1980, Sergio Citti), Di padre in figlio (1978/82, Vittorio Gassman), Sogni e bisogni (1984/85, Sergio Citti), Gassman Story (1985/86).
Negli anni novanta affianca all’attività di sceneggiatore quella di regista, tra i suoi titoli ricordiamo Mi fai un favore (1997), I fobici (1999), Scrivilo sui muri (2007), Vittorio racconta Gassman – Una vita da Mattatore” (2010), The King of Paparazzi – La vera storia (2018) e Pier Paolo Pasolini – Una visione nuova (2022).
Dal 2014 è docente di Accademie e Scuole di recitazione cinematografica a Roma, Milano, Bologna, Napoli, Verona, Palermo, Bari, Firenze.
 
IL DOCU-FILM
Giancarlo Scarchilli, Vittorio racconta Gassman. Una vita da mattatore, RAI Cinema – Studio Immagine
 
Il percorso umano e artistico di una delle maggiori personalità dello spettacolo e della cultura italiana del XX secolo che, pur affondando le proprie radici nella tradizione del teatro classico, ha fatto di tutto per avvicinarvi le masse. Il suo Amleto (1952) fu il primo spettacolo che superò, con una serie di “tutto esaurito”, le 100 repliche nello stesso teatro.
Vittorio Gassman fu anche il primo, utilizzando un tendone da circo, a portare i “classici” in luoghi sperduti del Sud d’Italia dove il teatro non era mai arrivato. Solo molti anni dopo avrebbero proliferato gli “alternativi” teatri tenda. Né va dimenticato il suo contributo alla diffusione della poesia.
È anomalo e curioso che un attore etichettato come “tradizionale” abbia apportato così tante innovazioni. Il suo Mattatore televisivo fece molto scalpore all’epoca (1959) e passò alla storia; si può affermare che fu rivoluzionario, una sorta di programma-contenitore ante litteram, dove poesia e numeri da circo, linguaggio colto e battute popolari, si alternavano e fondevano armonicamente.
In cinema Gassman non fu da meno: ai grandi personaggi tragici alternava quelli cialtroneschi e popolari, sempre con grande successo. Tutto questo e molto altro ancora viene raccontato per ricordare colui che “in scena e fuori scena non fu mai impallato”, come ironicamente Vittorio Gassman definiva sé stesso.
 

La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube

 

Giorgio Montefoschi a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
martedì 13 maggio, alle 17.30, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, Giorgio Montefoschi ci parlerà del suo libro Un’indicibile tenerezza, in dialogo con Carlo Serafini.
 
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la nostra sede nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” (viale Trento, 18/E).
 
L’AUTORE
Giorgio Montefoschi è nato a Roma. Tra le sue numerose opere ricordiamo La casa del padre (1994, Premio Strega), Il segreto dell’estrema felicità (2001), La sposa (2003), Lo sguardo del cacciatore (2003), L’idea di perderti (2006), Le due ragazze con gli occhi verdi (2009), Eva (2011), La fragile bellezza del giorno (2014), Il volto nascosto (1991, 2015) e Il corpo (2017).
Ha pubblicato con La nave di Teseo Desiderio (2020) e Dell’anima non mi importa (2022) e le nuove edizioni di Ginevra (1974, 2019), Il Museo Africano (1976, 2019), L’amore borghese (1978, 2020), La felicità coniugale (1982, 2021) e La terza donna (1982, 2021).
 
IL LIBRO
Giorgio Montefoschi, Un’indicibile tenerezza, La nave di Teseo
 
Pietro, uno scrittore sessantaseienne, è sempre più convinto di non pubblicare il romanzo che gli è costato due anni di lavoro. A niente sembrano servire le suppliche di Mario, suo storico editore nonché amico di una vita. Pietro ha una relazione stabile con Sabina, un’architetto più giovane di lui di oltre dieci anni con una figlia ventenne, Annalisa, con cui ha un rapporto affettuoso e paterno. La sua vita e le sue abitudini, però, saranno stravolte dall’arrivo di Paola, la giovane editor che Mario mette a disposizione dell’amico per convincerlo finalmente a pubblicare la sua opera e che rimescolerà tutte le carte in gioco tra Pietro, Sabina e Mario. Sullo sfondo l’eterna Roma, tra scorci idilliaci, vissuto quotidiano e il fascino in equilibrio tra malinconia e desiderio che solo lei sa esprimere.
Con la precisione e il realismo lirico a cui ci ha abituato, Giorgio Montefoschi riesce a raccontare rapporti, sentimenti e spaccati di vita quotidiana attraverso sussurri, non detti, incontri fugaci che costellano il lento ma inesorabile scorrere del tempo.
Un’indicibile tenerezza è l’ennesimo gioiello di un autore in grado di catturare il lettore e trasportarlo dentro le sue atmosfere e le sue storie.
 

La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube

 

Fabrizio Coscia a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
martedì 6 maggio, alle 17.30, per il nuovo appuntamento della rassegna “La Biblioteca incontra”, Fabrizio Coscia ci parlerà del suo libro Suicidi imperfetti, in dialogo con Filippo La Porta.
 
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la nostra sede nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” (viale Trento, 18/E).
 
L’AUTORE
Fabrizio Coscia (Napoli, 1967) è docente, editorialista e critico teatrale del quotidiano «Il Mattino». Ha pubblicato la raccolta di saggi narrativi Soli eravamo e altre storie (ad est dell’equatore, 2015, tradotta in tedesco), La bellezza che resta (Melville Edizioni, 2017, finalista premio Brancati), Dipingere l’invisibile. Sulle tracce di Francis Bacon (Sillabe, 2018), I sentieri delle Ninfe. Nei dintorni del discorso amoroso (Exòrma, 2019), Lo scrivano di Nietzsche (Mattioli 1885, 2019), Nella notte il cane (Editoriale Scientifica, 2021).
 
IL LIBRO
Fabrizio Coscia, Suicidi imperfetti, Editoriale Scientifica
 
Che cosa accomuna i protagonisti di questo libro, gli scrittori David Foster Wallace, Cesare Pavese e Virginia Woolf, il pittore Mark Rothko, la fotografa Francesca Woodman, l’attrice Marilyn Monroe? Sono, insieme ad altri artisti che il lettore incontrerà, donne e uomini che hanno scelto di concludere la loro esistenza volontariamente e il cui suicidio, ancora oggi, provoca una particolare risonanza emotiva, ponendo un sigillo di verità alla propria opera. Sono donne e uomini che con i loro libri, quadri, film, brani musicali, ci hanno regalato un’idea e una forma nuove di bellezza, un modo divergente di abitare il mondo. Eppure noi che ne beneficiamo, spesso ignoriamo il costo di un tale dono, il baratro di dolore e solitudine che esso implica.
I brevi ritratti qui raccolti, realizzati sempre di scorcio, da una prospettiva a volte insolita, sono un tentativo di interrogare questo baratro, per scoprire che riguarda anche la vita di tutti noi, con i suoi pieni e i suoi vuoti, le luci e le ombre, gli azzardi e le perdite.

 

La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube