Una serata con Antonio Moresco

 
Care lettrici e cari lettori,
sabato 12 luglio, alle 21.00, vi aspettiamo al Chiostro dei Padri Agostiniani alla SS. Trinità per un incontro di grande interesse: avremo ospite Antonio Moresco, uno dei più importanti autori del panorama italiano, con il suo recentissimo libro Lettera d’amore a Giacomo Leopardi, edito da Solferino.
A dialogare con lui sarà Franco D’Intino, professore ordinario di Letteratura italiana presso Sapienza Università di Roma, tra i massimi esperti di Leopardi.
 
L’AUTORE
 
Antonio Moresco è uno dei più importanti autori del panorama italiano. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui Lettere a nessuno (1997, 2008, 2018), La lucina (2013, 2023, 2024) e la trilogia di Giochi dell’eternità, costituita da Gli esordi (1998), Canti del caos (2001, 2003, 2009) e Gli increati (2015). Tra le sue ultime opere Canto di D’Arco (SEM 2019), Chisciotte (SEM 2020) e Canto del buio e della luce (Feltrinelli 2024). È stato tra i fondatori nel 2003 del blog «Nazione Indiana» e nel 2005 ha creato la rivista telematica e cartacea «Il primo amore».
Ha fondato «Repubblica nomade», con la quale ha compiuto lunghi cammini in Italia e in Europa.
 
IL LIBRO
 
Antonio Moresco, Lettera d’amore a Giacomo Leopardi, Solferino
 
Viviamo tempi folli e terribili: anni di guerre, di deliri identitari, di odio e fobie. Quale momento migliore per una lettera d’amore? E non una qualsiasi: una lettera a Giacomo Leopardi, il poeta che più di ogni altro ha raccontato i tormenti del suo presente e la difficoltà di trovare un proprio posto nel mondo, aprendo al contempo spazi di sovrumani silenzi e profondissima quiete dove portare in salvo i suoi lettori, almeno per un attimo.
Incontrato in anni formativi difficili, Leopardi è diventato per Antonio Moresco il compagno di viaggio di tutta una vita, e allo stesso modo può esserlo per noi: un amico che non ci tradisce, che non ci abbandona, che sa farci sognare ma anche colpirci con la verità.
Moresco compone così il più vivo, lirico e universale dei libri su Leopardi: racconta una giovinezza macerata di dubbi e illuminata di illusioni; ne attraversa il pensiero e l’opera ragionando su cosa sia – e cosa non dovrebbe essere – la letteratura; riscopre assieme a lui l’amore e la ribellione, la libertà e la morte; indaga sull’incombenza del male e sulla tentazione della felicità. Infine, con lui si libra in volo, alto sulle miserie del mondo, per raccontare il nostro presente come lo avrebbe visto e interpretato Leopardi e per regalarci, sul tempo in cui viviamo, un punto di vista nuovo: quello delle rondini, quello dei poeti.
 
La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube
 
 

Mario Cucinella a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
venerdì 27 giugno, alle 17.30, per l’ultimo appuntamento di stagione della rassegna “La Biblioteca incontra” avremo ospite l’architetto Mario Cucinella che ci presenterà il suo libro Città foresta umana. L’empatia ci aiuta a progettare, scritto in collaborazione con la giornalista Serena Uccello.
 
L’incontro si svolgerà, come di consueto, presso la sede della Biblioteca consorziale nella sala conferenze “Vincenzo Cardarelli” di viale Trento, 18/E.
 
L’AUTORE
 
Mario Cucinella, architetto e designer, si laurea a Genova con Giancarlo De Carlo nel 1987. Dal 1987 al 1992 lavora nello studio di Renzo Piano a Genova e a Parigi, come responsabile di progetto. Nel 1992 fonda lo studio internazionale MCA – Mario Cucinella Architects, che oggi ha sede a Bologna (1999) e Milano (2019). Lo studio possiede una solida esperienza nella progettazione architettonica e integra strategie ambientali ed energetiche, portando avanti ricerche sui temi della sostenibilità secondo un approccio olistico. Nel 2015 fonda SOS – School of Sustainability, una scuola per giovani professionisti neolaureati che ha l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per affrontare le questioni ambientali con un approccio aperto, olistico e guidato dalla ricerca. Nel 2017 cura il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018. Cucinella ha di recente curato il Padiglione Italia di Expo 2025 attualmente in corso a Osaka.
 
IL LIBRO
 
Mario Cucinella con Serena Uccello, Città foresta umana. L’empatia ci aiuta a progettare, Einaudi
 
Mario Cucinella, uno degli architetti e designer italiani di maggior fama internazionale, si racconta, descrivendo al contempo la sua idea di progetto. Un filo rosso che lega l’intera sua riflessione è quello della sostenibilità; le piante sono infatti una fondamentale fonte di ispirazione nel progettare, anche per la loro straordinaria capacità di adattamento. In questo Cucinella è un pioniere e sembra interpretare perfettamente lo spirito del nostro tempo: l’attenzione verso la natura e contro il consumo di risorse. Parlare di sostenibilità oggi significa parlare di empatia. È proprio l’empatia con i luoghi, con lo studio del clima e della materia che ci permette di adattare una forma alle condizioni che la circonderanno. In questo senso le sue opere sono un laboratorio di empatia con la natura.
 

La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube

 

Giulio Ferroni a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
il prossimo appuntamento della rassegna La Biblioteca incontra sarà venerdì 6 dicembre, sempre alle 17.30, e vedrà la presenza di Giulio Ferroni – con il suo libro Natura vicina e lontana. Umanesimo e ambiente dagli antichi greci all’intelligenza artificiale (La nave di Teseo) – in dialogo con Antonello Ricci.
 
L’AUTORE
Giulio Ferroni, professore emerito della Sapienza di Roma, è autore di studi sulle più diverse zone della letteratura italiana (da Dante a Tabucchi) e dell’ampio manuale Storia della letteratura italiana (1991 e 2012). Tra le sue più recenti pubblicazioni: Gli ultimi poeti. Giovani Giudici e Andrea Zanzotto (2013), La fedeltà della ragione (2014), La scuola impossibile (2015), La solitudine del critico (2019), L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia (2020), con cui ha vinto il Premio letterario internazionale Viareggio Rèpaci 2020 (sezione Saggistica) e il Premio letterario internazionale Mondello 2020 (sezione Opera critica).
Ha diretto il volume sulla Letteratura della serie Treccani Il contributo italiano alla storia del pensiero (2018).
 
IL LIBRO
Attraverso un sintetico percorso storico che dalla poesia greca giunge fino all’intelligenza artificiale, Giulio Ferroni si confronta con le visioni della natura e dell’ambiente elaborate dall’umanesimo e con il senso della sua crisi attuale, tra marginalizzazioni, decostruzioni, antiumanesimi, ideologie del postumano, prospettive di umanesimi tecnologici.
Di fronte alla crisi attuale, tra distruzione della natura e dominio della tecnologia, viene qui affermata la necessità di un umanesimo che sappia confrontarsi con l’alterità della natura e insieme con la fraternità per il vivente, col valore della vita non giustificata: un umanesimo ambientale, che mette al centro l’uomo non per affermare un ideologico antropocentrismo, ma perché solo ad esso tocca la responsabilità della rovina e della salvezza del pianeta, di contro al pericolo costituito dalla derive economiche e tecnologiche tuttora incontrastate, nonostante la diffusa retorica dello “sviluppo sostenibile”.
 
 
La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube
 
 

Giuseppe Barbera a ‘La Biblioteca incontra’

 
Care lettrici e cari lettori,
il prossimo appuntamento della rassegna La Biblioteca incontra sarà venerdì 15 novembre, sempre alle 17.30, e vedrà la presenza di Giuseppe Barbera – con il suo libro Abbracciare gli alberi (il Saggiatore) – in dialogo con Consuelo Fabriani, curatrice dell’incontro.
 
L’autore
Giuseppe Barbera (Palermo, 1948) è stato professore ordinario di Colture arboree all’Università di Palermo. Ha curato per il FAI il recupero del giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi e di Donnafugata a Pantelleria. Fa parte del Consiglio scientifico dell’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale e della Associazione Italiana Parchi e Giardini Storici ed è socio emerito dell’Accademia nazionale di Scienze forestali. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Tuttifrutti (2018; premio Grinzane Cavour) e, con il Saggiatore, Il giardino del Mediterraneo (2021; premio speciale Cultura del Mediterraneo).
 
Il libro
Un senso di leggerezza, di felicità sottile, di pace percorre il lettore di Abbracciare gli alberi – che il Saggiatore propone in una seconda edizione rinnovata –, perfino quando ci racconta dello scempio edilizio perpetrato dalla mafia nella Conca d’Oro di Palermo, un giardino naturale di leggendaria bellezza che fece ritenere a Goethe di aver scoperto l’Eden in terra. Un benessere pervasivo da cui non si viene abbandonati neppure dopo aver terminato la lettura, che come una radice si espande, invade lo spazio interiore e modifica il rapporto con quello esteriore. Abbracciare gli alberi è un libro che cambia il modo di stare nel mondo.
 
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L’incontro – il primo della serie “Gli speciali” per questa stagione – è anche l’occasione per presentare Arborvitae: Il giardino che ancora non c’è, dedicato a chi non c’è più, un progetto architettonico-paesaggistico che rinnova il linguaggio dei cimiteri tradizionali a favore della creazione di “Giardini della Rimembranza” dove è consentito piantare un albero dedicato alla memoria di coloro che scelgono la cremazione come atto finale. Arborvitae è un progetto di forestazione urbana che incarna i principi dell’economia della cura promuovendo una visione sistemica tra ambiente, memoria, comunità e paesaggio. Uno spazio nuovo per le nostre città, dove il ricordo di chi ci ha lasciato si fonde con la ciclicità della natura e il senso della vita che si rinnova.

 
La curatrice
Consuelo Fabriani, architetto paesaggista di formazione classica con un solido background nel mondo dell’arte contemporanea come gallerista e curatrice di mostre internazionali, ha fondato il suo studio nel 2011 a Roma realizzando progetti dove Arte e Paesaggio si diluiscono in un’unica visione.
 
 
La registrazione dell’incontro è disponibile sul nostro canale YouTube