LETTI GEMELLI

Elliot Edizioni, 2014

 

Divertente commedia degli equivoci ambientata in una New York ritratta ai primi del Novecento, Letti gemelli ha come protagonista una giovane coppia piccolo- borghese, arrivata dalla provincia nella grande metropoli. Alla ricerca di un letto nuovo, Blanche si lascia convincere dal commesso del negozio ad acquistare due letti gemelli, anziché il classico matrimoniale, perché è quella la moda del momento. Il loro entusiasmo non viene però condiviso dalla madre di lei, giunta in visita alla figlia, che trova la situazione piuttosto scandalosa, così come gli usi e il modo di vivere newyorkesi. In particolare ciò che all’anziana donna sembra decisamente riprovevole è l’accordo secondo il quale ogni sabato Henry si concede una serata fuori con gli amici. Dopo un’accesa discussione, madre e figlia si ritirano per andare a dormire, ma intorno a mezzanotte qualcuno entra in casa e, dopo essersi spogliato, si infila nel letto di Henry. Blanche pensa che sia il marito, ritornato piuttosto brillo, e tenta di coprire l’accaduto, ma il peggio deve ancora venire. Da quel momento prende il via una funambolica serie di eventi e apparizioni di bizzarri personaggi (un poliziotto, un vicino di casa un po’ invadente, una moglie arrabbiata) che renderanno indimenticabili le successive dodici ore. Pubblicato per la prima volta nel 1913, Letti gemelli trattava di argomenti decisamente in anticipo sui tempi con la stessa leggerezza e velocità di dialoghi di un film tra gli anni Trenta e Cinquanta, l’epoca d’oro della screwball comedy. Non a caso Hollywood ne trasse ben quattro trasposizioni cinematografiche, mentre l’autore realizzò una versione teatrale di grande successo scritta insieme a Margaret Mayo.