Reading “Anja, la segretaria di Dostoevskij” con Giuseppe Manfridi e Vanessa Gravina

Cari amici della biblioteca,

vi presentiamo il secondo evento della stagione: la presentazione del volume vincitore del premio Dostoevskij 2022 “Anja, la segretaria di Dostoevskij” (la Lepre).

L’autore, il giornalista e scrittore Giuseppe Manfridi, renderà vivi i suoi personaggi tra le mura della nostra biblioteca insieme al talento dell’incantevole attrice Vanessa Gravina

Si tratta di una vera e propria performance: un modo diverso e coinvolgente di fare letteratura ed arte.

Vi aspettiamo giovedì 29/12 alle 17.30, presso la Biblioteca consorziale di Viterbo, sala V. Cardarelli, Viale Trento 18e.

“Vera Macchina del Tempo, questo romanzo sonda il legame profondo che si stabilì tra Dostoevskij e Anja nel breve tempo della stesura del Giocatore, restituendoci, con una scrittura straordinariamente evocativa, atmosfere, clima e persino odori e rumori della Pietroburgo del XIX secolo. Siamo nel 1866. Lo scrittore quasi cinquantenne Fëdor Michajlovič Dostoevskij pare essere avviato verso una senilità precoce. È un uomo all’angolo, vinto dalle circostanze della vita, afflitto dall’epilessia e reduce dall’aver firmato un contratto-capestro col suo mefistofelico editore per cui si è impegnato a consegnare un nuovo romanzo nell’arco di un mese. In caso contrario perderà i diritti su tutte le sue opere passate e future. Consigliato dagli amici, si rivolge a una scuola di stenografia che gli mette a disposizione la migliore delle sue allieve: Anja Grigor’evna, una graziosa adolescente curiosa del mondo, che ha ereditato dal padre la passione per la letteratura. Fra i due, in ventisei giorni, nascerà un amore estremo a dispetto dello scandaloso divario di età, e che faticherà a esprimersi. Per Anja questo amore significherà un atto di crescita repentino che la porterà, nemmeno ventenne, a una precoce scoperta di sé, e di una forza che la farà essere fedele custode dell’opera di Dostoevskij fino alla propria morte, avvenuta trentasette anni dopo quella del marito.”