EROS DELL’IMPOSSIBILE

di Aleksandr Etkind

Eros dell’impossibile – un classico della storiografia contemporanea – illustra lo sviluppo storico della psicoanalisi russa del primo Novecento nella sua relazione con la cultura filosofica, letteraria e artistica, con la psicologia e la pedagogia, con la società e la politica. I capitoli sui principali protagonisti (Andreas-Salomé, Pankeev o l’Uomo dei lupi, Spielrein, i fondatori della Società russa di psicoanalisi; e altre figure meno note, ma la cui importanza è messa in risalto) si intrecciano con la trattazione su grandi temi e movimenti culturali (la diffusione di Nietzsche, il simbolismo dell’Età d’argento e poeti come Belyj, Blok o Rozanov; Bulgakov, l’ambasciatore Bullitt e il Ballo di Satana; i filosofi Berdjaev, Ivanov o Solovëv; la psicologia di Vygotskij e Lurija, e la pedologia; le teorie filmiche di Ejzenstejn; Bachtin e il suo circolo). Questo insieme di temi e personaggi è trattato all’interno del complesso quadro della storia sovietica (fondamentale il ruolo di Trockij nella diffusione della psicoanalisi dopo la Rivoluzione prima che essa fosse bandita alla fine degli anni ’20,