ATALANTE DEI LUOGHI LETTERARI

di Laura Miller

L’Atlante dei luoghi letterari è un grandioso viaggio nel tempo e nello spazio, in un arco temporale che in oltre 4000 anni esplora gli angoli più remoti del pianeta e dell’immaginazione umana. Il risultato: una rassegna – raccontata e illustrata – delle terre inventate e delle ambientazioni immaginate da autori di tutti i tempi, dai miti fondatori – tutte le più grandi saghe e leggende antiche – fino ai fantasy e ai romanzi distopici del XX secolo. Molti i recensori interpellati, ognuno con i suoi amori letterari: da Tolkien a Omero, da Shakespeare alla saga di Conan il Barbaro. Tre elementi rendono unico il libro: in un’antologia troviamo letteratura alta insieme a titoli più popolari, Stephen King affiancato a Cervantes; si rende omaggio a molte opere recenti, come l’America di Infinite Jest di Foster Wallace o il Giappone di IQ84 di Murakami; i libri per ragazzi – da Peter Pan ai Momin – accanto alla letteratura per adulti. Se non abbiamo davvero passeggiato nella Londra vittoriana, o fatto trekking nella Terra di Mezzo, grazie ad Arthur Conan Doyle e J. R. Tolkien, quei luoghi ci sono famigliari e cari. Per facilitare la consultazione, le opere sono articolate in 5 grandi capitoli, ordinati cronologicamente: Miti e leggende antiche (fino al 1700), Scienza e romanticismo (1701-1900), L’epoca d’oro del fantastico (1901-1945), L’ordine del Nuovo Mondo (1946-1980), L’era digitale (1981-presente). Ogni opera è presentata con cura, illustrata con immagini artistiche e rappresentata dalla copertina dell’edizione più significativa. Non manca l’omaggio a grandi autori italiani creatori di terre leggendarie come Ludovico Ariosto, Italo Calvino, Dante Alighieri.