Il sal8 delle 6

 

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14 MAGGIO 2014 – ore 18.00

PIAZZE, STRADE, SOGNI

Claudio Lolli

Bolognese, nato nel 1950 da una famiglia di estrazione piccolo-borghese, è scrittore, poeta e professore liceale. Tra i cantautori più “impegnati” degli anni Settanta, nella sua lunga carriera ha inciso una ventina di album, toccando i più svariati temi, dal disagio esistenziale all’amicizia, dall’impegno politico all’anticlericalismo, dalla critica all’istituzione familiare all’antimilitarismo. Il suo LP di maggior successo è “Ho visto anche degli zingari felici”, uscito nel 1976 e largamente promosso dalle radio libere, che narra dell’attentato all’Italicus e della reazione della sinistra italiana alla strage; l’album è stato rivisitato nei primi anni Duemila e riproposto insieme alla band calabrese “Il Parto delle Nuvole Pesanti”. Negli anni Ottanta, pur non abbandonando la musica, inizia la sua attività di docente. Torna all’attenzione del grande pubblico negli anni Novanta con album come “Nove pezzi facili”, “Viaggio in Italia” e “Intermittenze del cuore”. Con Stampa Alternativa ha pubblicato due libri, “Rumore Rosa” (2004) e il recente “Lettere matrimoniali”, che presenterà al Salotto delle 6.

 

 

21 MAGGIO 2014 – ore 18.00

ANNI DI PIOMBO E DI PASSIONE

Vittorio Emiliani

Giornalista, saggista e politico italiano, nato a Predappio nel 1935, ha iniziato la sua carriera con «Il Mondo» di Pannunzio e «L’Espresso» di Benedetti. Dal 1960 al 1974 ha lavorato come inviato al «Giorno» per poi passare al «Messaggero» che ha diretto dal 1979 al 1987 dopo esserne stato inviato e capo del servizio politico. In seguito ha collaborato con «Il Sole 24 Ore» ed è stato editorialista de «Il Tempo», «Il Messaggero», «L’Unità» e «Il Secolo XIX». Autore di inchieste, consigliere della Rai – a questa esperienza ha dedicato nel 2002 il volume “Affondate la Rai. Viale Mazzini prima e dopo Berlusconi” –, ha partecipato alla vita politica del Paese come deputato socialista nelle file dei Progressisti a Pesaro. Ha scritto molti libri di denuncia, memoria e politica. L’ultimo, uscito per i tipi di Donzelli, è “Cronache di piombo e di passione – L’altro «Messaggero». Un giornale laico sulle rive del Tevere (1974-1987)”, che presenterà al Salotto delle 6 affiancato da Pino Coscetta, in quegli anni caporedattore delle Regioni a via del Tritone.

 

 

29 MAGGIO 2014 – ore 18.00

L’AMORE, LA FOLLIA

Romana Petri

Critica letteraria, traduttrice dal francese, dallo spagnolo, dal portoghese di autori come Jean-Marie Le Clézio, Alina Reyes e João Ubaldo Ribeiro, ha tradotto dall’inglese “Il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain. Autrice di romanzi e raccolte di racconti con i quali ha vinto vari premi (Mondello, Rapallo-Carige, Grinzane Cavour, Bottari Lattes Grinzane), è stata finalista al Premio Strega. Le sue opere sono state tradotte in Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Germania, Olanda e Portogallo. Dirige la casa editrice Cavallo di Ferro e vive tra Roma e Lisbona. Autrice di radiodrammi per la Rai, collabora con «Il Messaggero», «Il Venerdì di Repubblica» e «La Stampa». Il suo ultimo libro, pubblicato da Longanesi nel 2014 è “Giorni di spasimato amore”, che presenterà al Salotto delle 6.

 

 

30 MAGGIO 2014 – ore 18.00
ROMA D’AUTORE

Raffaele La Capria

Scrittore e sceneggiatore, è nato a Napoli nel 1922. Ha collaborato alle pagine culturali del «Corriere della Sera», è stato condirettore di «Nuovi Argomenti» e ha scritto radiodrammi per la Rai. Ha sceneggiato con Francesco Rosi numerosi film, tra cui “Le mani sulla città” (1963) e “Uomini contro” (1970). Con Lina Wertmüller ha collaborato alla sceneggiatura del film “Ferdinando e Carolina”. Vincitore del Premio Strega con “Ferito a morte”, gli sono stati assegnati il Premio Campiello e il Premio Chiara alla carriera. La Mondadori gli ha dedicato nel 2003 un Meridiano a cura di Silvio Perrella. Tra i suoi libri: “L’estro quotidiano”, “L’amorosa inchiesta”, “A cuore aperto”, “Esercizi superficiali” e “Doppio misto”. I suoi ultimi scritti sono il romanzo “La bellezza di Roma”, edito da Mondadori, e “Storia di un’amicizia tra uno scrittore e un lettore”, un carteggio con Beppe Agosti edito da Archinto, che saranno presentati al Salotto delle 6.

Gianfranco Angelucci

Regista, scrittore, giornalista, docente, è nato ad Ancona nel 1946. Ha collaborato con Federico Fellini a vario titolo fino all’anno della sua scomparsa nel 1993. Ha firmato la sceneggiatura del celebre film “Intervista” del 1987, Premio Speciale a Cannes e Primo Premio al Festival di Mosca. Autore cinematografico – ha diretto il film “Miele di donna” nel 1981 –, ha anche pubblicato vari libri di narrativa, saggistica, fotografia e cinematografia (“Amarcord”, “Casanova”, “E la nave va”, “Ginger e Fred”). Scrittore di soggetti, sceneggiature, programmi televisivi, ha lavorato per il teatro e ha realizzato special e reportage cinematografici, fra i quali un Tv Movie sul “Casanova di Fellini” (1976) e due monografie interamente dedicate al cinema di Fellini, “Gli attori di Fellini” e “Fellini nel cestino”. Al Salotto delle 6 conversa con Raffaele La Capria.

 

 

5 GIUGNO 2014 – ore 18.00

RIPARTIAMO DAI DIRITTI

Piero Badaloni

Romano, classe 1946, è giornalista, scrittore, politico. Inizia la sua carriera in Rai nel 1971, occupandosi di reportage e di inchieste. Viene premiato nel 1980 come cronista dell’anno per i suoi servizi sul terremoto dell’Irpinia. Dal 1991 al 1995 è stato conduttore del Tg1; in seguito, è stato autore e conduttore di programmi come “Droga che fare”, “Italia Sera”, “Unomattina”. Presidente della Regione Lazio dal 1995 al 2000, alla fine del mandato è tornato in Rai come corrispondente da Parigi, Bruxelles, Berlino. Direttore di Rai International dal 2006 al 2008, nel 2009 è diventato corrispondente da Madrid. Ha pubblicato numerosi libri di inchiesta e saggistica, tra i quali “Scusi, lei crede in Dio?”, “Infanzia negata” e il recentissimo “In nome di Dio e della patria – I bambini rubati dal regime franchista”, edito da Castelvecchi, che presenterà al Salotto delle 6.

 

Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso la sala conferenze biblioteca consorziale di Viterbo – Viale Trento n°18

 

“Forse qualche lettore troverà che dico delle cose banali. Ma chi è scandalizzato è sempre banale. E io, purtroppo, sono scandalizzato. Resta da vedere se, come tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano il mio scandalo.”

 

Pasolini