1947/1980

Walter Tobagi | Giornalista

1947/1980

 

«Come mi batte forte il tuo cuore»Di quel padre così noto, assassinato nel 1980 dai terroristi della «Brigata XXVIII marzo», a Benedetta Tobagi sono rimasti pochi ricordi. Ma di Walter Tobagi, giornalista di spicco del Corriere della Sera, alla figlia sono rimasti i pensieri – racchiusi in articoli, diari, pagine di appunti, libri – e il motto, tratto dall’Etica di Spinoza, che aveva guidato il suo lavoro di giornalista: humanas actiones non ridere, non lugere, necque detestari, sed intelligere – non bisogna deridere le azioni umane, né piangerle, nè disprezzarle, ma comprenderle. Con questo spirito Benedetta Tobagi, che aveva appena tre anni quando vide il padre colpito a morte sotto casa, ne ha ricostruito la vita, pubblica e privata. A guidarla un’esigenza personale – «Non potevo tollerare di avere solo quell’immagine di mio padre, ucciso quella mattina», ha dichiarato Benedetta – ma anche la consapevolezza che la perdita non ha toccato solo la sua famiglia «ma tutta la società perché il terrorismo l’ha privata di risorse che avrebbero potuto renderla diversa».

 

(Benedetta Tobagi)