L’amore perduto di Cervantes

In occasione del 400° Anniversario della morte di Cervantes.
“In un punto lungo la costa di cui non si può dimenticare il nome, convivono persone di diverse etnie, che ancora oggi raccontano una vicenda tramandata di generazione in generazione. È la storia di Miguel, poeta spagnolo prigioniero, della figlia del bey, del loro amore e della loro triste metamorfosi, sublimati nell’unico racconto del Don Chisciotte che abbia un lieto fine.”

Un uomo scrive, in solitudine, rimpiangendo la sua perduta storia d’amore. Una donna si mette in viaggio lungo la costa del Montenegro, fino all’odierna Ulcinj, l’antica roccaforte veneziana Dulcigno. Tra le loro due vite corrono quattrocento anni: lui è Miguel de Cervantes, tornato a Madrid dopo una lunga reclusione. Lei è una giornalista spagnola, a caccia di una leggenda che sulla costa albanese è verità: quella di Cervantes prigioniero dopo la battaglia di Lepanto, rinchiuso in una fortezza, innamorato senza speranza della figlia del bey… E se il personaggio di Dulcinea fosse l’incarnazione letteraria di una vicenda molto più vera? Con uno stile vivido e avventuroso, Angela Rodicio ci conduce in un doppio viaggio attraverso i Balcani, i loro pericoli e i loro misteri, e attraverso la memoria di un’Europa cinquecentesca in cui si fronteggiano due potenti imperi, quello spagnolo e quello ottomano. Angela Rodicio riporta in vita l’autore del Don Chisciotte per raccontarne le ambizioni, le esperienze dai salotti di Madrid alle corti di Roma, le sfortunate guerre. Si tuffa in alcune tra le più belle pagine d’amore mai scritte, dagli aneliti per Dulcinea, «nome armonioso, peregrino e significativo» fino al «racconto del prigioniero», enigmatica «storia nella storia» del grande romanzo di Cervantes.