GLI SPECIALI presenta Marina Ceratto

 

Martedì 3 Maggio 2016 

ore 17,30

Sala Conferenze Vincenzo Cardarelli

Viale Trento 18/e – Viterbo

 

Converserà con l’autrice  Gianfranco AngelucciStorico del Cinema

 

Caterina Boratto. La donna che visse tre volte, Edizioni Sabinae, 2015

 

Dal volume “Caterina Boratto, la donna che visse tre volte”: Ho cominciato ad ascoltare la sua voce molto tempo fa a Torino, da bambina. Avevo sette anni e giocavo su una terrazza della Sanatrix, la clinica di famiglia. Era autunno, ottobre inoltrato. Il cielo grigio e gonfio di nubi si aprì in un violento acquazzone. Lei, che stava mangiando dei cachi, scoppiò a ridere mentre la pioggia scorreva sui suoi capelli biondi regalandole qualcosa di immortale. Allora cominciò a raccontarmi il romanzo della sua vita, storie di guerra e d’amore, di cinema e passione, di musica e canzoni. Ma spesso s’interrompeva, bastava un rumore a farla tacere. Pensai che nascondesse inconfessabili segreti… «Quanto ti racconto non ripeterlo a nessuno» mi ammoniva. Solo ora ho capito il senso delle sue parole e della sua vita e lo affido a queste pagine.

 


 

marina ceratto

 

Marina Ceratto è nata a Torino. Nel 1964 esordisce nella parte di Madame Récamier ne «I grandi Camaleonti» di Federico Zardi, per la regia di Edmo Fenoglio. Nel 1969 interpreta «Le femmes» di Jean Aurel e «Block Notes» di un regista di Federico Fellini. Nel 1970 abbandona il cinema per il giornalismo e fino al 1972 tiene una rubrica fissa su Paese Sera dal titolo: “A cena con…” Negli stessi anni frequenta i corsi di Comunicazioni e Cultura di massa alla UCLA di Los Angeles, impegandosi nella campagna elettorale del candidato democratico McGovern. Laureatasi alla Sapienza di Roma con una tesi su Guido Gozzano, lavora per “Tempo Illustrato”, “Il Mondo” e come corrispondente per gli Esteri a la pagina culturale del “Messaggero”. Come autrice collabora per la RAI a vari programmi culturali. Nel 1982 pubblica per Mondadori «Il chi è delle donne italiane», primo dizionario biografico dedicato alle donne più o meno celebri nei vari campi. Sono apparsi numerosi suoi saggi e articoli poesie e racconti su “Gente”, “Epoca”, “Cahiers du cinema”, “La critica sociologica”, “Sigma”, “Spirali”, “L’Avanti”, “Il Sole 24 ore”, “La rivista della Fondazione Agnelli”, “Carte segrete”, “Paragone”. Attualmente lavora nella redazione romana di “Gioia”.