MOSTRA: PIER PAOLO PASOLINI 1975/2015

A quarant’anni dalla sua morte, la Biblioteca Consorziale di Viterbo dedica una mostra per ricordare l’uomo, l’artista, il poeta.

Viterbo 27 novembre 2015

Biblioteca Consorziale di Viterbo

Viale Trento, 24 – Ingresso libero dal lunedì al venerdì 9.00 – 13.30; 14.30 – 19.00

PIER PAOLO PASOLINI

1975/2015

a quarant’anni dalla sua morte, la Biblioteca Consorziale di Viterbo dedica una mostra speciale per tutti, per ricordare l’uomo e l’artista

 

Pier Paolo Pasolini ha illuminato con le sue opere e i suoi scritti la letteratura e la cultura italiana del Novecento.

Attento osservatore della trasformazione della società dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, ha suscitato spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi italiana.

Quest’anno celebriamo il 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini avvenuta il 2 novembre 1975. Sono passati 40 anni dal suo brutale assassinio all’idroscalo di Ostia Lido e, nonostante sia più di una sensazione la volontà di dimenticarlo (40 anni di oblio pasoliniano!) o di celebrarlo, solo ultimamente, attraverso modalità spesso lontane o in contrasto con il suo stile, desideriamo, attraverso questa iniziativa culturale, approfondire e far conoscere alle nuove generazioni questa figura complessa e luminosa del Novecento. Presentando la vita di Pier Paolo Pasolini e soprattutto la sua storia artistica e letteraria si ripercorrono i cambiamenti politici e culturali avvenuti in Italia nel Novecento e si può constatare la difficoltà anche degli intellettuali contemporanei di interpretarli, di comprenderli, di viverli.

 

Questo libretto, che riproduce la Mostra promossa dalla Biblioteca Consorziale di Viterbo da cui è tratto, ha l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni, ai giovani e alle scuole che ne verranno in contatto, la vita, le opere artistiche, il contesto storico di Pier Paolo Pasolini. Vuole essere un omaggio al poeta, che proprio questa terra viterbese aveva scelto come residenza nei suoi ultimi anni di vita. Chia è una frazione di Soriano nel Cimino nella provincia di Viterbo, un borgo da lui particolarmente amato, che elesse a sua seconda dimora restaurandone un antico castello con una torre (la torre di Chia). L’orgoglio di averlo avuto come vicino di casa ci ha spinto ancora di più a promuovere la sua conoscenza tra i ragazzi e i giovani di questa terra da lui così amata.

 

Desidero ringraziare la Regione Lazio, la Provincia, il Comune di Viterbo e la Fondazione Carivit per il sostegno morale ricevuto. Ringrazio Primaprint, azienda tipografica, sempre a fianco della Biblioteca nel promuovere il suo carattere sociale e culturale.

Ringrazio Myprintservice e Majakovskij comunicazione per il sostegno ricevuto nella realizzazione della Mostra e di questo catalogo.

Un ringraziamento speciale a Enerpetroli per aver compreso il valore storico, culturale ed educativo di questo progetto e per averlo voluto sostenere affinché potesse raggiungere le nuove generazioni di Viterbo.

Nonostante la crisi che ancora attanaglia la nostra società e che spesso sfocia in mancanza di fondi economici, siamo felici di aver ampliato i destinatari del nostro lavoro e aver raggiunto una più ampia comunità di cittadini.

 

La Biblioteca Consorziale di Viterbo, anche attraverso questa iniziativa, vuole continuare, a testa alta, a svolgere un servizio di “Biblioteca Sociale” nei confronti del territorio viterbese e dell’intera cittadinanza.

 

Paolo Pelliccia

Commissario Strardinario

Biblioteca Consorziale di Viterbo