IO SONO JONATHAN SCRIVENER

Castelvecchi, 2014

 

James Wrexham, trentanovenne pensoso e solitario, è impiegato in un tetro studio legale quando accetta l’offerta che potrebbe cambiargli la vita: diventare segretario del signor Jonathan Scrivener. Assunto senza aver mai incontrato il suo datore di lavoro, Wrexham si ritrova solo nell’appartamento di Scrivener, riceve vaghe istruzioni attraverso un avvocato e, poco a poco, comincia a sospettare di essere vittima di un diabolico esperimento. La bizzarra serie di ospiti che ha libero accesso alla casa – una giovane dall’eterea bellezza, un playboy, un cinico alcolista, una vedova che potrebbe aver ucciso il marito – non contribuisce di certo a chiarirgli le idee. Spiriti inquieti, tutti questi personaggi hanno una storia da raccontare sul conto di Jonathan Scrivener, ma le versioni non collimano e l’assente padrone di casa appare di volta in volta come un degenerato, un simpatico avventuriero, un misantropo, un attore fallito o un artista di genio. Chi è l’uomo che si nasconde dietro questa personalità multipla? E che cosa vuole veramente dal sempre più perplesso segretario? Pubblicato nel 1930, questo thriller psicologico dalle tinte metafisiche mantiene intatta l’eccentrica brillantezza dei dialoghi e l’eleganza dell’originale mosaico narrativo. Intrappolato nella trama tessuta dalla scrittura di Houghton, il lettore si trova costretto a interrogarsi sulla sfuggente natura dell’identità umana.

 

Claude Houghton (Sevenoaks, 1889 – Eastbourne, 1961)
Scrittore inglese, popolare e apprezzato dalla critica. Fu autore di romanzi psicologici attraversati da un’originale vena di misticismo, che ricevettero sostegno e ammirazione da parte di molti scrittori, da G.K. Chesterton a Hugh Walpole, da Graham Greene a Tomáš Masaryk. Io sono Jonathan Scrivener è stato il suo libro di maggiore successo.